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L’Europa, un continente complesso che richiede un approccio distintivo
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Un continente complesso, un terreno adatto alla gestione attiva
L’Europa è spesso denigrata in quanto è una regione complessa a causa della sua eterogeneità, ma anche perché è sinonimo di un’economia che sta diventando “obsoleta”. La debolezza della sua crescita strutturale e i rendimenti obbligazionari molto bassi non contribuiscono a rendere interessante il Vecchio Continente agli occhi degli investitori. Eppure in Europa esiste una quantità significativa di opportunità per chi è interessato a individuarle. Oltre alle aziende leader, comunemente note e appartenenti al settore sanitario e dei beni di lusso, l’Europa vanta anche alcuni fiori all’occhiello nel campo delle innovazioni, ben celati in settori diversificati come quelli industriale, tecnologico, dei consumi e finanziario. I nostri Gestori, Keith Ney e Mark Denham, da molti anni esperto dei mercati europei, hanno elaborato un processo di investimento con l’obiettivo di individuare le società che offrono interessanti prospettive di crescita sul lungo periodo, gestendo allo stesso tempo la volatilità intrinseca ai mercati azionari europei.
Una gamma di strumenti per adattarsi a qualsiasi condizione di mercato
La complessità del continente europeo rende necessaria una gamma di strumenti abbastanza ampia per consentire l’esposizione, o al contrario la copertura, a seconda delle opportunità del mercato. È per questo motivo che il Fondo Carmignac Portfolio Patrimoine Europe può presentare un’esposizione ai mercati azionari compresa tra lo 0 e il 50%, e dispone di un ampio intervallo di duration modificata sui tassi di interesse (da -4 a +10). Il 2020 è stato un buon esempio della flessibilità offerta dal mandato di Carmignac Portfolio Patrimoine Europe. Per far fronte a questo scenario senza precedenti, i Gestori hanno conciliato gestione dei rischi, efficiente selezione dei titoli e gestione “top-down” della costruzione del portafoglio, esposizioni di mercato, per generare valore e ridurre al minimo la volatilità.
Un Fondo multi-asset e ISR
Benché stia prendendo sempre più piede tra i fondi azionari, l’integrazione dei criteri ESG (ambientali, sociali e di governance) rappresenta da tempo un tasto dolente dei fondi multi-asset. Avvalendoci dell’esperienza di Mark Denham, che da molti anni integra i principi ESG nel processo di investimento, abbiamo creato Carmignac Portfolio Patrimoine Europe con l’obiettivo di renderlo un fondo di investimento multi-asset socialmente responsabile (classificazione SFDR*: Articolo 8). A tale scopo, adottiamo un approccio di investimento socialmente responsabile (ISR) per tutte le asset class in cui investiamo: azioni, obbligazioni corporate e obbligazioni sovrane. Quale riconoscimento del nostro processo di investimento, a maggio 2021 il Fondo ha ottenuto la certificazione ISR e a febbraio 2021 quella “Towards Sustainability”.
*SFDR: regolamento sull'informativa di sostenibilità dei servizi finanziari
Negli ultimi anni, Mark Denham e Keith Ney hanno dimostrato che l’Europa non dovrebbe essere sottovalutata. Nonostante il rallentamento registrato dai mercati europei rispetto a quelli sviluppati, un approccio attivo e flessibile, come quello offerto da Carmignac Portfolio Patrimoine Europe, ha consentito di generare rendimenti interessanti mitigando allo stesso tempo le fasi di forte ribasso del mercato.
Carmignac Portfolio Patrimoine Europe A EUR Acc
Periodo minimo di investimento consigliato
Rischio minimo Rischio massimo
AZIONARIO: Le variazioni del prezzo delle azioni, la cui portata dipende da fattori economici esterni, dal volume dei titoli scambiati e dal livello di capitalizzazione delle società, possono incidere sulla performance del Fondo.
TASSO D'INTERESSE: Il rischio di tasso si traduce in una diminuzione del valore patrimoniale netto in caso di variazione dei tassi.
CREDITO: Il rischio di credito consiste nel rischio d'insolvibilità da parte dell'emittente.
CAMBIO: Il rischio di cambio è connesso all'esposizione, mediante investimenti diretti ovvero utilizzando strumenti finanziari derivati, a una valuta diversa da quella di valorizzazione del Fondo.
L'investimento nel Fondo potrebbe comportare un rischio di perdita di capitale.