Carmignac

Elezioni politiche italiane: le prospettive

Domenica 25 settembre in Italia si terranno le elezioni politiche. Secondo i sondaggi, Giorgi Meloni, leader del partito di destra all’opposizione, Fratelli d’Italia, dovrebbe ricoprire la carica di prossimo primo ministro del Paese.

In effetti, lo scenario principale stima una chiara vittoria della coalizione di centro-destra (tra Fratelli d’Italia, la Lega dell’ex vicepremier Matteo Salvini e Forza Italia di Silvio Berlusconi), grazie all’accordo raggiunto dai i tre partiti prima delle elezioni.

Kevin Thozet, membro dell’Investment Committee di Carmignac, ne descrive il potenziale impatto.

SFIDE FUTURE

Durante la campagna elettorale, la linea politica del possibile futuro primo ministro italiano è stata per certi versi più accomodante, mentre il suo dissenso, solitamente molto esplicito, è stato mitigato.

Ma la visibilità sull’agenda politica di Giorgia Meloni dipenderà molto da quali saranno i ministri eletti e dalla loro provenienza, dall’establishment politico italiano o da una base euroscettica.

Fratelli d’Italia è sempre stato un partito di opposizione, il che solleva dubbi sulla sua capacità di destreggiarsi tra le istituzioni italiane ed europee.

QUADRO ECONOMICO

La situazione economica ha favorito un tono più tenue. Quest’estate la crescita economica italiana si è rivelata resiliente. Il Paese dovrebbe ottenere quasi 200 miliardi di euro nel quadro del piano di ripresa e resilienza della Commissione Europea (pari al 10% del PIL), ricevendo circa 20 miliardi di euro con cadenza semestrale. Per il momento, la richiesta per la prossima tranche è stata inviata e deve ancora essere accolta, a patto che l’Italia soddisfi diversi requisiti.

L’Italia, particolarmente esposta alla crisi energetica, è stata relativamente attiva nell’attuare misure per attenuare il colpo, con stimoli fiscali pari al 3% del PIL già messi in atto e discussioni su un’ulteriore dotazione di 14 miliardi di euro.

Il governo presieduto da Mario Draghi ha predisposto il bilancio 2023 già all’inizio dell’anno, con un deficit che dovrebbe attestarsi al 3,9% del PIL e una crescita pari al 2% per il prossimo anno.

Inoltre, l’impatto dell’aumento dei tassi d’interesse non è stato pienamente avvertito, dal momento che il rialzo è stato rapido e la maggior parte del debito è stata ampliata con rendimenti relativamente bassi. In futuro, però, la situazione economica potrebbe diventare più critica.

Dopo la spinta iniziale legata all’aumento delle entrate fiscali, i livelli di inflazione attesi dovranno essere modificati parallelamente alla spesa e all’indicizzazione delle pensioni. Allo stesso modo, la crescita economica è destinata a rallentare e si prevede una recessione nei prossimi trimestri. Già solo per questo motivo, il deficit dovrebbe raggiungere il 5% (contro il 3,9% previsto inizialmente).

Il tutto in un momento in cui il futuro governo dovrà mantenere le promesse a livello fiscale, tra cui la costosa riforma delle pensioni o la flat tax, ed evitare il fiscal cliff dopo un 2022 particolarmente oneroso.

Inoltre, secondo le previsioni degli operatori di mercato e dei funzionari della BCE, la politica monetaria della banca centrale rimarrà per qualche tempo in territorio restrittivo. Date le aspettative di un atteggiamento da falco da parte della BCE, la dinamica del debito pubblico del Paese tornerà ad essere di nuovo sotto esame.

IMPLICAZIONI PER I MERCATI FINANZIARI

I mercati finanziari si sono concentrati sulle preoccupazioni legate all’inflazione e sulla corsa dei banchieri centrali verso politiche monetarie più restrittive a fronte del rapido aumentare delle probabilità di recessione.

Nel breve periodo, sia il contesto politico sia quello economico dovrebbero evitare ulteriore volatilità sui mercati italiani: in assenza di rischi di coda, lo spread italiano si sta muovendo nell’intervallo di 200-250 punti base. Inoltre, le opinioni negative sui mercati italiani (soprattutto) del reddito fisso sembrano essere abbastanza condivise e si sono rivelate anche piuttosto impegnative da attuare, con le obbligazioni italiane a 10 anni che rendono più del 4%.

Nello scenario attuale, dunque, le posizioni negative sui tassi d’interesse core (piuttosto che su quelli periferici) costituiscono un’alternativa migliore, per riflettere l’impatto negativo dell’inflazione persistente, della normalizzazione della Banca Centrale Europea e del front-loading dei rialzi dei tassi d’interesse.

Tuttavia, la tendenza attuale degli spread italiani potrebbe cambiare nei prossimi sei mesi, dal momento che la retorica politica potrebbe evolversi, nel contesto di un possibile razionamento invernale, di una crescita economica scarsa e di uno sguardo più attento da parte della Commissione Europea. In tale scenario, la credibilità della BCE e il Transmission Protection Instrument potrebbero essere messi a dura prova.

SCENARI ALTERNATIVI

Le possibili alternative all’alleanza tripartitica descritta nello scenario di base includono:

  • Il Movimento Cinque Stelle potrebbe ottenere un risultato migliore rispetto alle attese, in particolare al Sud, oppure l’alleanza centrista tra Calenda e Renzi potrebbe riservare sorprese, il che metterebbe a rischio la maggioranza complessiva. Tale risultato sarebbe probabilmente accompagnato da nuova volatilità, data l’incertezza legata al necessario processo di rinegoziazione.

  • Da soli, Fratelli d’Italia e Lega hanno raccolto un numero di voti tale da non richiedere l’intervento di Forza Italia per formare una coalizione. La possibilità che due dei partiti politici italiani meno ortodossi formino una coalizione senza un partito più consolidato potrebbe essere valutata negativamente dai mercati finanziari. Questo potrebbe anche portare a un potenziale scontro politico tra due leader di partito molto diretti, le cui priorità e programmi politici possono essere opposti (ad esempio sulla riforma delle pensioni).

Comunicazione di marketing. Nel caso di interesse in un Fondo della gamma Carmignac si prega di prendere contatto con il proprio Consulente e di consultare il KID/prospetto prima di prendere una decisione finale di investimento.

La presente pagina web non può essere riprodotta, totalmente o parzialmente, senza la previa autorizzazione della Società di gestione. Le informazioni ivi contenute non costituiscono né un’offerta di sottoscrizione né una consulenza di investimento. Esso non intende fornire consulenza fiscale, giuridica o contabile e non deve essere utilizzato in tal senso. Il presente documento viene fornito unicamente a scopo informativo e non deve essere utilizzato per valutare la convenienza di un investimento in titoli o partecipazioni in esso illustrati né per qualsivoglia altra finalità. Le informazioni contenute nel presente documento possono essere parziali e possono essere modificate senza preavviso. Esse sono aggiornate alle data di redazione del presente documento e sono tratte da fonti proprietarie e non proprietarie ritenute affidabili da Carmignac. Non sono necessariamente esaustive o accurate. Di conseguenza, Carmignac, i suoi dirigenti, dipendenti o agenti non ne garantiscono l’accuratezza o l’affidabilità e declinano ogni responsabilità in caso di errori e omissioni (compresa la responsabilità verso terzi in caso di negligenza).

Le performance passate non sono un'indicazione delle performance future. Le performance sono calcolate al netto delle spese (escluse eventuali commissioni di ingresso applicate dal distributore). Il rendimento può aumentare o diminuire a causa di oscillazioni valutarie per le quote senza copertura valutaria.

La decisione di investire in detto fondo dovrebbe tenere conto di tutti i suoi obiettivi e le sue caratteristiche descritte nel relativo prospetto. Il riferimento a titoli o strumenti finanziari specifici è riportato a titolo meramente esemplificativo per illustrare titoli attualmente o precedentemente presenti nei portafogli dei Fondi della gamma Carmignac. Tale riferimento non è volto pertanto a promuovere l’investimento diretto in detti strumenti né costituisce una consulenza di investimento. La Società di Gestione ha la facoltà di effettuare transazioni con tali strumenti prima della pubblicazione della comunicazione. I portafogli dei Fondi Carmignac possono essere modificati in qualsiasi momento. Il riferimento a titoli o strumenti finanziari specifici è riportato a titolo meramente esemplificativo per illustrare titoli attualmente o precedentemente presenti nei portafogli dei Fondi della gamma Carmignac. Tale riferimento non è volto pertanto a promuovere l’investimento diretto in detti strumenti né costituisce una consulenza di investimento. La Società di Gestione ha la facoltà di effettuare transazioni con tali strumenti prima della pubblicazione della comunicazione. I portafogli dei Fondi Carmignac possono essere modificati in qualsiasi momento. Scala di Rischio del KIID (Informazioni chiave per gli investitori). Il rischio 1 non significa che l'investimento sia privo di rischio. Questo indicatore può evolvere nel tempo. L’orizzonte di investimento raccomandato si intende come periodo minimo e non è una raccomandazione a vendere allo scadere di tale periodo.

Morningstar Rating™ : © Morningstar, Inc. Tutti i diritti riservati. Le informazioni contenute nel presente documento sono di proprietà esclusiva di Morningstar e/o dei suoi fornitori di contenuti, non possono essere copiate né distribuite e non se ne garantisce l’accuratezza, la completezza o l’attualità. Morningstar e i suoi fornitori di contenuti non sono responsabili di eventuali danni o perdite derivanti dall'uso di tali informazioni. Alcuni soggetti o paesi potrebbero subire restrizioni di accesso ai Fondi.

Il presente documento non è rivolto a soggetti in giurisdizioni dove (a causa della nazionalità, residenza o altro di tale soggetto) il documento o la disponibilità di tale documento sono vietati. I soggetti ai quali si applicano tali divieti non devono avere accesso al presente documento. L’imposizione fiscale dipende dalla situazione del singolo investitore. I Fondi della gamma Carmignac non sono registrati per la distribuzione al dettaglio in Asia, Giappone, Nordamerica e Sudamerica. I Fondi Carmignac sono registrati a Singapore nel quadro del regime estero limitato (rivolto esclusivamente a clienti professionali). I Fondi non sono registrati ai sensi del Securities Act statunitense del 1933. I Fondi non possono essere offerti o venduti, in maniera diretta o indiretta, a beneficio o per conto di una “U.S. Person” secondo la definizione della normativa statunitense Regulation S e FATCA. I rischi, le commissioni e le spese applicate ai Fondi della gamma Carmignac sono descritti nel KID (documento contenente le informazioni chiave) e nei prospetti. Il KID deve essere consegnato al sottoscrittore prima della sottoscrizione. Leggere il KID prima della sottoscrizione. I Fondi non sono a capitale garantito e gli investitori possono perdere parte o tutto il loro capitale. I Fondi presentano un rischio di perdita di capitale.

Carmignac Portfolio fa riferimento ai comparti Carmignac Portfolio SICAV, una società di investimento di diritto lussemburghese e conforme alla Direttiva UCITS. I Fondi sono fondi comuni di investimento disciplinati dalla legge francese (FCP) conformi alla Direttiva UCITS o AIFM. La Società di gestione può interrompere la promozione nel Suo paese in qualsiasi momento.

CARMIGNAC GESTION 24, place Vendôme - F - 75001 Paris Tél : (+33) 01 42 86 53 35 Società di gestione di portafogli autorizzata dall'AMF S.A. con capitale di 15000 000 € - R.C. di Parigi B 349 501 676

CARMIGNAC GESTION LUXEMBOURG City Link - 7, rue de la Chapelle - L - 1325 Luxembourg Tel : (+352) 46 70 60 1 Filiale di Carmignac Gestion - Investment fund management company approved by the CSSF S.A. con capitale di 23 000 000 € - R.C. Lussemburgo B 67 549