Relazioni Trimestrali
Carmignac Patrimoine: aggiornamento sul Fondo
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In che modo la crisi ucraina ha inciso sul portafoglio?
La decisione della Russia di invadere l’Ucraina ha colto il mondo, e i mercati finanziari, di sorpresa, poiché era opinione diffusa tra gli esperti di geopolitica, i politici e gli economisti che un’invasione fosse decisamente improbabile, dati gli ingenti costi umani, finanziari e politici per attuarla. L’offensiva russa in Ucraina ha avuto un impatto sul Fondo, poiché:
- l’invasione da parte della Russia e le conseguenti sanzioni economiche adottate hanno avuto un impatto significativo sui mercati finanziari nel loro complesso, non solo sugli asset russi,
- anche se limitata al ~5% allo scoppio del conflitto, la nostra esposizione alla Russia ha condizionato la performance del portafoglio nel periodo,
- siamo comunque riusciti a mitigare gli effetti dei ribassi dei mercati azionari e dell’aumento dei tassi di interesse grazie a un posizionamento nel complesso prudente.
Perché avevamo obbligazioni russe in portafoglio?
Il portafoglio era esposto unicamente a Titoli di Stato e titoli corporate russi. Il Fondo non era esposto alle azioni russe.
Avevamo investito in Russia alla luce di fattori quali:
- i fondamentali economici solidi del paese (rapporto debito/PIL basso, riserve valutarie solide…),
- le tendenze incoraggianti mostrate in materia di criteri extrafinanziari, in particolare in campo ambientale, per esempio il programma di riforma sulla gestione dei rifiuti volto a gestire meglio la raccolta dei rifiuti e affrontare il problema delle discariche abusive.
Questi investimenti erano stati effettuati in un’ottica di lungo termine.
Quali modifiche abbiamo apportato al portafoglio?
A causa della crisi in Ucraina, abbiamo adottato un posizionamento più prudente caratterizzato da:
- riduzione dell’esposizione alla Russia dal 3,4% a circa l’1% dovuta a un effetto automatico (il calo degli asset russi) e alla vendita di alcuni titoli russi;
- acquisto di nuove coperture e vendita di obbligazioni con rendimento potenziale inferiore;
- aumento dell’allocazione di liquidità del portafoglio dal 13% al 35%.
Inoltre abbiamo messo in atto strategie volte a beneficiare della ripresa delle pressioni inflazionistiche in Europa e a salvaguardare il Fondo contro l’impatto derivante dall’aumento dei tassi di interesse, dal momento che le Banche Centrali si sforzano di tenere sotto controllo l’aumento dei prezzi.
Un portafoglio posizionato in vista di performance future
Se da un lato l’attuale contesto di crescita lenta, inflazione elevata e tensioni geopolitiche ci induce a investire in segmenti difensivi o che presentano una buona visibilità, dall’altro l’esposizione elevata alla liquidità ci offre la flessibilità e l’agilità necessarie per cogliere le opportunità appena le prospettive si rassereneranno.
Carmignac Patrimoine A EUR Acc
Periodo minimo di investimento consigliato
Rischio minimo Rischio massimo
AZIONARIO: Le variazioni del prezzo delle azioni, la cui portata dipende da fattori economici esterni, dal volume dei titoli scambiati e dal livello di capitalizzazione delle società, possono incidere sulla performance del Fondo.
TASSO D'INTERESSE: Il rischio di tasso si traduce in una diminuzione del valore patrimoniale netto in caso di variazione dei tassi.
CREDITO: Il rischio di credito consiste nel rischio d'insolvibilità da parte dell'emittente.
CAMBIO: Il rischio di cambio è connesso all'esposizione, mediante investimenti diretti ovvero utilizzando strumenti finanziari derivati, a una valuta diversa da quella di valorizzazione del Fondo.
L'investimento nel Fondo potrebbe comportare un rischio di perdita di capitale.